26/02/13

Miniabito milleusi!

Ed ecco la prima creazione fatta per me!
Insomma, non è che si può sempre cucire solo per gli altri, qualche soddisfazione me la dovrò pur togliere!
Prima di Natale ho trovato questo pezzo di maglina (che sembra lanetta) in un cestone di un negozio di scampoli.
Ed è rimasto in mezzo alle altre stoffe per più di due mesi, sommerso da lavori natalizi, carnevaleschi, ecc.
Adesso ho trovato un modello che mi piaceva su un giornale e allora mi sono messa al lavoro.



Caratteristiche che adoro della maglina?
1. se è per uso personale (se devo regalarlo mi fa un po' brutto...) non necessita di essere rifinita con la taglia e cuci

2. è perfetta in questo periodo della mia vita dove il mio giro vita aumenterà a dismisura per i prossimi 4 mesi (5 sono già passati!)



3. Diventa elegante o sportiva a seconda di cosa gli abbini!


Altre caratteristiche? Vediamo se a qualcuno vengono in mente!

Lana e ferri!

Fin da che io ricordi mia nonna aveva sempre in giro per casa una borsa con dentro un lavoro a maglia.
O un vestito da cucire in quella stanza che noi chiamavano "Entrata" perchè aveva una porta che dava sul portico. Quella era la mia stanza preferita. C'era la macchina da cucire. E mia nonna aveva sempre un "peciottino" per me. Un pezzetto di stoffa che io facevo diventare un vestito per una bambola o una copertina o qualsiasi altra cosa avessi bisogno in quel momento.
Fin da che io ricordi anche mia mamma è sempre stata così.
La televisione alla sera la guardava, e la guarda tutt'ora, mentre ricamava, sferruzzava, cuciva o, negli ultimi anni, lavorava al tombolo.
Credo sia un gene, qualcosa nel DNA femminile della famiglia.
"Sem minga bun da sta' ferm!".
Comunque.
Anche a me il lavoro a maglia piace.
Ed è perfetto per quelle sere in cui sono troppo stanca per tirare fuori macchina da cucire, etc.
Mi siedo sul divano, magari davanti a un bel film, e sferruzzo.
Solo che non è che sia proprio...una scheggia.
Così la scorsa settimana ho deciso di dare uno "sprint" al  maglione che sto facendo per Toti, altrimenti lo finisco per quando va in prima elementare.
Per cui non ho scritto.
Ma questa settimana mi rifaccio.
Solo che.
Tragedia.
Ho finito la lana e mi manca giusto solo il collo.



Adesso mi tocca aspettare di passare davanti al negozio che la vende.
Che non è proprio dietro l'angolo.
Uff.
Non lo finirò mai...
(Se mai lo finirò pubblicherò lo schema...)
Meglio perdersi nei ricordi del rumore ritmico dei ferri che ticchettano uno contro l'altro.
Chissà se qualcun altro ha questo ricordo.

12/02/13

Neve e cappellini!



Nevica!
Continua a nevicare.
Ed è bello avere in casa un bimbo perché ti ricorda quanto la neve piacesse anche a te.
Com'era bello andare a scuola e sentire la neve scricchiolare sotto gli stivali. 
Il freddo non lo sentivi mai, sentivi solo la gioia immensa di vedere questi soffici batuffoli svolazzarti intorno.
Quanta felicità c'è in un naso arrossato dal freddo e in un pupazzo di neve un po' storto in mezzo al giardino?


Ma, veniamo a noi!
Nuova settimana e nuovo progetto, dopo aver chiuso con il carnevale e con i cavalieri.
In fondo oggi è proprio martedì grasso, l'ultimo giorno di bagordi prima che inizi la Quaresima.
Data la neve ho pensato a qualcosa per scaldare testoline e tenere riparate le piccole gole di tutti i piccoli lanciatori di palle di neve e costruttori di pupazzi di neve.
Per questo progetto ho scelto il pile.
Ammetto che non è la fibra più naturale del mondo e presto ci saranno anche progetti in lana, che è molto più eco-friendly.
Ma il pile si lava e si asciuga velocemente, non pizzica (cosa che Toti apprezza sensibilmente) e permette creazioni divertenti e anche veloci da realizzare.
Ho tagliato una strisci lunga come la circonferenza della testa (state sempre un po' larghi...) contando almeno 2 cm per lato per le cuciture.
Con una circonferenza di 55 cm tagliate una striscia di 60 cm...a stringere si è sempre in tempo...!



Fare l'orlo di 1,5 cm. Il pile non necessita di essere rifilato con il zig-zag.


Nella parte superiore non cucire tutto l'orlo, lasciare uno spazio di 1,5 cm. Con una spilla da balia infilare il cordoncino che servirà per chiudere il cappellino.



A questo punto scegliere in cosa trasformare il nostro cappellino.
Io ho scelto, in  questo caso, un cagnolino!
Ho ritagliato le varie parti e i dettagli dal pannolenci colorato e poi l'ho fissato. Io ho scelto di attaccarlo a mano, perché ritengo sia paradossalmente più facile rispetto al farlo a macchina.
Ed ecco il nostro cappellino - scaldacollo.


Pronti per la neve!
E voi?
Ve lo ricordate quanto fosse bello stare sulla neve?

04/02/13

Costume da cavaliere: un carnevale medievale!

Siamo pronti per il debutto!
Ormai insigniti del titolo di cavalieri siamo pronti per affrontare la grande giostra di Carnevale!


A presto!

Costume da cavaliere: la pettorina e la cintura - Tutorial

L'ultimo accessorio per il costume da cavaliere è la pettorina, accompagnata dalla cintura in cui poter infilare la spada.

Per quanto riguarda la pettorina ho scelto una stoffa di cotone blu, abbastanza pesante.
Seguendo il cartamodello che trovate qui:
Cartamodello pettorina

Ho ritagliato (attenzione, va ritagliato in doppio, oppure bisogna raddoppiare il cartamodello!) la stoffa della misura che mi interessava.




Vanno ritagliati 2 pezzi uguali di stoffa, facendo poi il taglietto per infilare la testa SOLO sul davanti.
Poi ho fatto l'orlo e finito il collo con un pezzetto di sbieco, in modo da poter seguire facilmente la forma arrotondata.



A questo punto ho ricalcato la figura di un drago e l'ho riportata su un pezzo di pannolenci giallo.
L'ho cucito a macchina.
Poi ho aggiunto i dettagli a mano con del pannolenci rosso.


Ed ecco la pettorina finita!



A questo punto ho preso una vecchia fibbia di uno zaino e un pezzo di elastico.
L'ho fissato e con il pannolenci giallo ho fatto la fibbia.
Ed ecco il cinturone!



Ormai siamo pronti!








Costume da cavaliere: La spada e lo scudo - Tutorial

Ovviamente per ogni cavaliere che si rispetti non possono mancare scudo e spada, che ovviamente sono la parte maggiormente amata dell'equipaggiamento!


Per entrambi il procedimento è lo stesso: ho ritagliato la sagoma nel cartone per tre-quattro volte a seconda dello spessore del cartone.
Poi l'abbiamo ricoperta con striscioline di carta di giornale utilizzando una mistura in parti uguali e acqua e colla vinilica.
Questo lavoro si può fare anche con i più piccoli, in quanto non richiede una particolare precisione e, più si bagna il giornale, più resterà attaccato e la spada risulterà dura e resistente!

Una volta perfettamente asciutta l'abbiamo dipinta e ripassata con una vernice trasparente tipo flatting.
Ed ecco il risultato!



Anche in questo caso qui si può scaricare il cartamodello sia della spada che dello scudo!
Ecco qui:

Elmo da cavaliere! Tutorial


Iniziamo da qui.
Carnevale si avvicina e Toti ha deciso che quest’anno desidera vestirsi da cavaliere!
È da un po’ che ha scoperto questo affascinante mondo, tanto che già per Natale gli è arrivata la pettorina, la spada e lo scudo.
Però, per un costume completo, mi ha detto che gli mancava l’elmo.
Così ho fatto una ricerca in internet e ho trovato questo link di ispirazione:
da qui sono partita per realizzare il nostro.
Ho tagliato delle strisce di carta lunghe 36 cm e alte 5 cm (la misura in realtà dovrebbe essere correlata alla testa del bambino).
Ho sovrapposte perpendicolarmente le prime due e le ho pinzate insieme.
Poi ho unito le altre andando a creare un caschetto.


Poi ho tagliato da un altro pezzo di cartoncino la parte che va a coprire il mento, facendo una punta centrale nella parte inferiore.


E infine ho ritagliato anche la visiera.


Ho fatto dei fori con la fustellatrice ai lati di tutti i vari pezzi.


E li ho assemblati.
La parte inferiore l’ho poi fissata con la pinzatrice, dopo aver preso la misura giusta facendolo indossare a Toti.
A questo punto la struttura dell’elmo è pronta.  



Ho pitturato il tutto con semplice tempera grigia e poi ho ripassato il tutto con della vernice trasparente tipo flatting per rendere il tutto lucido.




Abbiamo ritagliato da della carta crespa colorata delle "piume". Abbiamo avvolto la base con del nastro adesivo e, dopo aver fatto un buchino nell'elmo, l'abbiamo infilato e fissato sempre con il nastro adesivo.



Ed ecco l'elmo finito!
Che ne dite?

Qui i pdf con i cartamodelli da scaricare per realizzare l'elmo!
è il primo pdf che carico, spero funzioni tutto altrimenti contattatemi!
Cartamodello elmo 1
Cartamodello elmo 2
Cartamodello elmo 3
Cartamodello elmo 3