30/01/13

Un diario senza inchiostro...


È difficile spiegare il motivo che mi ha portato ad iniziare questo diario pubblico.
Per prima cosa perché ho sempre scritto tantissimo, ho consumato litri di inchiostro e decine di centinaia di pagine cartacee quando quelle on-line ancora non esistevano, ma – da buona diarista – nessuno (sì, va bene, quasi nessuno)  ha mai letto quelle pagine.
Così ora l’idea di scrivere in un luogo pubblico un po’ mi incuriosisce e un po’ mi spaventa.
Anche perché se prima la questione principale era che nessuno leggesse mai quelle mie pagine, ora la domanda è: qualcuno leggerà mai queste mie pagine?
Sì, perché qui l’esigenza è proprio rovesciata!
Però è proprio così, è diventata un’esigenza.
MI trovo di fronte ad un momento di cambiamento, dove tutto (o niente) può accadere. Mi trovo a dover decidere che direzione far prendere alla mia vita e allora ho pensato che la scrittura mi potesse aiutare in questo. Perché da sempre scrivere mi ha aiutato a vedere le cose più chiaramente. A valutarle con maggior distacco e a considerarle per ciò che sono realmente.
E spesso si sono così dimostrate meno terrificanti, meno preoccupanti e molto più interessanti e stimolanti di quanto non sembrassero al primo sguardo.
Per il momento desidero iniziare così.
Con un primo passo verso il Grande Vuoto Virtuale del World Wide Web.
E la prima domanda che mi viene da fare, affacciandomi a questa finestra che si spalanca davvero verso un orizzonte incredibilmente vasto è:
C’è nessuno?
C’è nessunooooo?

Resto in attesa di una risposta. Chissà se un giorno arriverà.

Nessun commento:

Posta un commento