Una bambola 100% naturale....

Tutto è iniziato con la scoperta della pedagogia Steineriana e del mondo che essa contiene.
Un mondo dove l'attenzione per il bambino è sempre al primo posto, dove l'idea di "educare alla libertà" guida scelte e smuove gli animi.
Da lì è iniziato l'interesse verso una modalità di gioco assolutamente fuori da qualsiasi schema attualmente diffuso.
L'idea di usare giocattoli fatti con materiali naturali o costituiti da materiali naturali ci ha abituato a portare a casa dalle nostre passeggiate nei boschi legnetti di ogni forma e lunghezza.
I semini delle ciliegie vengono lavati, puliti e conservati.
Quando Toti mi chiede di poter raccogliere un sasso per portarlo a casa non mi lamento del fatto che possa essere sporco e chissà che altro (se penso a quello che resta appiccicato ai pali della metropolitana....brrr! Altro che un sassolino raccolto in un sentiero di montagna...!), semplicemente gli porgo una mano.
A casa lo laviamo e lo aggiungiamo alla nostra scatolina dei tesori.
A tutto questo si aggiungono i giocattoli fatti dai genitori.
C'è una meravigliosa bibliografia al riguardo che racconta il valore di questi giocattoli così speciali.
Ed esiste un pianeta speciale abitato dalle meravigliose e dolcissime bambole Waldorf.
Sul web esistono libri e manuali al riguardo ma devo dire che io ho avuto l'immensa fortuna di poter condividere la creazione della mia prima bambola Waldorf con un altro gruppo di mamme del nostro asilo Steineriano.
Le ringrazio tutte, perché senza di loro forse la mia bambola sarebbe nata lo stesso ma non sarebbe stata così ricca di cure, attenzioni, premure e Amore.
Così, con grande gioia, presento la mia prima bambola.
Ancora senza nome.
Sarà Toti a decidere come si chiamerà!