C'era una volta un sacchetto di riso integrale biologico.
Lasciando da parte
il fatto che, nella lavorazione del riso bianco raffinato la quantità di sali
minerali disponibile si abbassa quasi del 70% e che anche la percentuale di
vitamine, amido e proteine subisce una forte diminuzione. E dimenticando pure
che la fibra alimentare, sostanza incredibilmente preziosa per la salute del
nostro organismo, nel riso bianco raffinato sparisce completamente.
Questo sacchetto di riso presenta un meraviglioso vantaggio: è
fatto di stoffa!
E ovviamente si sa che “non si butta via niente”, così…
Avevo giusto giusto pensato di cucirmi un sacchettino per riporre
il lavoro ai ferri. Mi ricordo che mia nonna ribadiva l’importanza della “borsa
del laurà” per evitare che si sporcasse prima ancora di averlo finito…
Così, dato che ho scoperto da poco i ferri circolari (ne parlerò a
breve!) che mi erano assolutamente sconosciuti e che sono decisamente meno
ingombranti di quelli dritti (per così dire “normali”) ho pensato che il
sacchettino fosse proprio della misura giusta!
Il sacchetto ai lati era già cucito.
Ho fatto un orlo doppio in alto in modo da poterci infilare un cordoncino,
ed ecco il mio
Porta-lavoro pronto di 5 minuti!
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